Entro febbraio da Regione Lombardia arriveranno per Abf i 3,6 milioni attesi per colmare il buco di bilancio dovuto ai trasferimenti mancati (da gennaio ad agosto 2015), legati agli stipendi degli ex dipendenti regionali in carico alla provincia, il cosiddetto «zainetto» venuto meno con le nuove normative lombarde.
La buona notizia arriva dopo l’incontro allo Ster, organizzato dal consigliere regionale Lara Magoni tra il presidente della Regione Roberto Maroni e il presidente della Provincia Matteo Rossi. All’incontro a porte chiuse hanno partecipato anche i direttori di tutti gli enti accreditati per la formazione professionale e il consigliere regionale Mario Barboni.
«A nostra volta abbiamo avuto dal governo 150 milioni di euro di finanziamenti in meno – ha osservato Maroni – e questo ci ha obbligato a rimodulare i nostri interventi. Tuttavia le criticità espresse da Bergamo sono condivisibili perché vanno a incidere sul funzionamento di un sistema d’eccellenza e su buone pratiche che vanno invece sostenute. Mi sono impegnato perciò a risolvere i problemi, compresi quelli finanziari».
Il presidente ha anche annunciato che Regione Lombardia siederà al tavolo provinciale della Formazione professionale : «Bergamo è l’unica provincia ad averlo istituito e ritengo necessario partecipare, per poi esportare questo modello anche in altre province».
Soddisfatto il presidente della Provincia Matteo Rossi: «Il presidente Maroni ha capito il problema, nato da uno sfasamento dei tempi amministrativi che riguarda solo il 2015. A partire da quest’anno Abf ha già predisposto i meccanismi di bilancio per essere autonoma». Felice del successo Lara Magoni: «Un bellissimo regalo di compleanno, visto che proprio oggi ne compio 47».
Susanna Pesenti