Visita alla scuola BCM e Mudec a Milano
Viaggio verso un futuro professionale
Nella giornata di Martedì 23 Aprile le allieve di quarta estetica sono andate a visitare la Scuola Europea di Estetica, Massaggio e Trucco (BCM) e il museo Mudec a Milano.
Cosa offre BCM alle giovani estetiste?
La prima visita è stata nella prestigiosa scuola BCM nata nel 1967, ha introdotto metodi innovativi nella gestione della didattica nelle scuole di estetica, forma personale peri settori di estetica, make-up e massaggio.
La suola BCM ha organizzato un open day esclusivo riservato ad ABF durante il quale le allieve hanno potuto visitare la scuola e vedere i laboratori, per scoprire nuovi orizzonti professionali e prendere in considerazione un eventuale specializzazione post diploma nel settore del make-up.
Nello specifico BCM è una tra le accademie per eccellenza riguardo la pratica estetica di trucco che tratta nel suo programma didattico:
- trucco artistico;
- trucco base correttivo;
- trucco fotografico
- effetti speciali;
- acconciature artistiche;
- body painting & airubrush;
- trucco cromatico semipermanente;
- operatore di piercing;
- operatore di tatuaggio;
- extension ciglia;
- microblading;
- master di laminazione ciglia;
- master di consulente di immagine (armocromia)
Cosa è il Mudec
Successivamente hanno visitato il Mudec, Museo delle culture, che è un centro dedicato alla ricerca interdisciplinare sulle culture del mondo. Mudec conserva ed espone il patrimonio etno-antropologico delle collezioni del Comune di Milano, ospita mostre ed esposizioni internazionali declinate attraverso i diversi linguaggi artistici, propone una programmazione di eventi e iniziative in dialogo con il territorio. Il Mudec presenta un percorso permanente che si articola in 5 sale dove è esposta una selezione di oggetti delle nostre raccolte provenienti da America, Africa, Asia e Oceania.
L’attuale allestimento “Milano Globale. Il mondo visto da qui” affronta il tema della globalizzazione indagando i rapporti di Milano con il resto del mondo.
Mostra del Tatuaggio
L’originale mostra che hanno visitato le nostre ragazze è “Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo”, che ripercorre la storia del tatuaggio, dalle evidenze preistoriche ad oggi, concentrandosi in particolare sull’area mediterranea, ma esponendo anche materiali extra-europei che facilitano la comparazione di un fenomeno globale.
La storia racconta
Nell’antichità ci si tatuava volontariamente per prevenire e curare malattie, dichiarare il proprio rango, esprimere la propria fede o celebrare riti di passaggio oppure si poteva essere tatuati “a forza”, in quanto schiavi, disertori o condannati, per recare indelebili marchi d’infamia. A partire da Ötzi, il più antico uomo tatuato il cui corpo sia stato finora rinvenuto in stato di mummificazione naturale, fino agli antichi Egizi con la testimonianza fondamentale della mummia della donna tatuata di Deir El Medina, il percorso accompagna il visitatore in un suggestivo collage caleidoscopico di immagini, colori ed esperienze raccontate da tatuatori/tatuatrici di oggi, che introducono il pubblico alla sfaccettata realtà del tatuaggio contemporaneo e in una continua appropriazione e reinterpretazione di significati e messaggi culturali.
Un cammino di crescita verso la carriera
Questa giornata è stata una scoperta all’insegna di nuove opportunità per le ragazze di quarta che stanno per concludere il loro percorso formativo, è stato molto interessante per chi ha intenzione di specializzarsi in un settore dell’estetica poter visitare due luoghi in cui si racconta la crescita professionale e artistica.