ABF e Libera insieme per sensibilizzare sul tema dell’antimafia
Un momento di riflessione
I ragazzi delle classi quarte, martedì 19 marzo, sono stati coinvolti in un’iniziativa importante per la cittadinanza: hanno condiviso un pranzo per discutere insieme sul tema della legalità, in vista del 21 marzo, Giornata nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Questo pranzo si contraddistingue in quanto i prodotti utilizzati per la sua preparazione provengono da cooperative che collaborano con Libera.
Chi è “Libera” e perché è importante conoscere la sua realtà?
Libera è un’associazione di promozione sociale nata nel 1995 da Don Luigi Ciotti, con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alla criminalità organizzata e di contribuire alla creazione di comunità opposte alle mafie stesse.
Un importante risultato ottenuto da Libera nella lotta contro la criminalità è la legge 109, che permette alla società civile di riappropriarsi degli spazi confiscati alle mafie per creare nuove realtà. Attualmente, Libera coordina oltre 1600 enti e si impegna attivamente nella promozione di progetti formativi volti a sensibilizzare la coscienza civile.
La testimonianza di Alessandro Quinto
Alessandro Quinto, attualmente insegnante di sostegno presso la sede di ABF Treviglio, è stato invitato in qualità di esperto per condividere la sua esperienza come volontario presso l’associazione Libera.
Durante l’evento, il prof. Quinto, oltre a raccontare storie di cooperative nate dal sequestro di beni e terreni alle mafie nel nostro territorio, ha riportato alla luce storie dimenticate come quella del piccolo Gabriele Dodò, un bambino di undici anni morto durante una lotta tra mafie mentre giocava al parco giochi, o quella di Graziella Campagna, assassinata per aver visto un’agenda di contatti appartenente a un mafioso.
I loro nomi, insieme a quelli di molti altri, sono stati tutti registrati all’interno di “Nomi da non dimenticare”, il sito creato da Libera in memoria delle vittime innocenti uccise dalla mafia. All’interno del sito, la loro memoria è viva: è possibile consultarla in ogni momento, scoprire il volto, la storia, le loro passioni e i loro sogni.
Il contributo dei nostri allievi
Per rendere l’evento ancora più memorabile, le classi quarte di cucina, sala bar e pasticceria hanno collaborato insieme con dedizione per preparare il pranzo.
Hanno saputo deliziare gli invitati con piatti semplici ma genuini. La portata principale è stata la pasta al sugo, servita in diverse versioni, apprezzata da tutti i commensali. La scelta del condimento non è stata casuale; infatti, la passata utilizzata non è solo a chilometro zero, ma deriva da terreni appartenenti a cooperative sostenute da Libera.