Anche quest’anno ABF Clusone ospita un nuovo progetto di BergamoScienza incentrato sul riciclo e l’antispreco
La nostra spazzatura è una miniera di materiali utili: riciclare è un’azione quotidiana fondamentale per rispettare il nostro pianeta e non sprecare risorse naturali. Sperimenta come si riutilizzano e riciclano materiali destinati allo scarto, con la scienza e la pratica.
I nostri laboratori hanno come obiettivo primario quello di far sperimentare, con la scienza e la pratica, ai partecipanti diverse modalità per riutilizzare e riciclare materiali destinati allo scarto, nonché insegnare il valore del riciclo come azione quotidiana rivolta al rispetto della Terra.
All’interno dei laboratori viene riservata una parte alla scienza e un’altra alla creatività e alla fantasia di ognuno, passando per ciascun settore che contraddistingue la nostra scuola.
Siamo convinti sostenitori che il futuro potrà essere un luogo sicuro se solo insegniamo ai nostri ragazzi il rispetto per se stessi e quindi per la terra che ci ospita, facendo capire che l’ambiente che li circonda è un bene prezioso per la cui conservazione è importante anche la loro collaborazione.
La proposta che portiamo è corposa e si adatterà al target di riferimento: ci apriamo ad un pubblico più piccolo e ad uno più grande, i ragazzi delle medie, poiché la cultura del riciclo, del riutilizzo e del rispetto della terra deve formarsi il prima possibile.
TEMPISTICHE: Ciascun laboratorio dà spazio ad una piccola introduzione teorica interattiva, allo svolgimento dell’esperimento con i ragazzi presenti, alla riflessione coi partecipanti, alle domande degli stessi. In tutto il tour dura 90 minuti, ossia circa 15 minuti per ogni esperienza.
Settore pasticceria – Il riutilizzo di tutte le feste e le stagioni
I Cake pops sono un eccellente modo per riciclare pandoro e panettone con allegria. Come base oltre al panettone e pandoro potete usare avanzi di plumcake, torta paradiso, pan di spagna, ciambellone, insomma qualsiasi torta asciutta che avanza può facilmente essere trasformata in Cake pop, palline di cioccolato colorate.
Settore panetteria – Non di solo pane vive l’uomo, ma meglio che ci sia!
Esperimento 1: RINVENIMENTO
Materiale occorrente: Pane avanzato, forno
Esecuzione: Si può effettuare un “rinvenimento” di pane raffermo mettendolo in forno per riportarlo alla condizione di “appena sfornato” (condizione temporanea)
Esperimento 2: RIUTILIZZO
Materiale occorrente: Pane avanzato
Esecuzione: Utilizzando il pane raffermo ed aggiungendo altri ingredienti si passa alla creazione di una torta di mele, prodotto che, un tempo, quando ancora la cultura del “non si butta via niente” era un valore condiviso dalle famiglie, era spesso preparato qualora avanzasse pane di dimensioni medio/grandi. Durante l’esperimento sarà possibile sperimentare e poi vedere diverse pietanze (e anche chiederne la ricetta!) che si possono preparare con pane avanzato e noterete la trasformazione del prodotto, grazie all’unione con altri ingredienti.
Dietro a questi esperimenti apparentemente facili, che ci permettono di “riciclare” il pane avanzato, vi è però la scienza. Vediamo dove e come…
Le muffe
Materiale occorrente: Pane avanzato, un sacchetto di plastica
Esecuzione: Mettere un pezzo di pane inumidito (con circa 20 gocce d’acqua) in un sacchetto chiuso e tenere il sacchetto per una settimana in un posto caldo e buio.
- 1° giorno: non succede niente
- 2° giorno: nessun cambiamento evidente
- 3° giorno: sulla mollica si è formata una piccola macchia grigio-verde- biancastra (muffa)
- 4° giorno: la macchia di muffa si è espansa; c’è qualche puntino verdastro anche sulla crosta
- 5° giorno: la muffa si sta espandendo sia sulla mollica che sulla crosta
- 6° giorno: tutta la mollica ha assunto un colore grigio-verde
- 7° giorno: le macchie di muffa hanno riempito tutta la superficie del pane
Settore cucina – L’organico? C’è della scienza anche nell’umido!
I tagli del pollo come ali, petto, cosce e sovracosce, testa, dorso, fegato, cuore, ventriglio e cresta: ecco tutti i consigli per cucinarli.
Settore agricolo – La natura nella spesa
Esperimento : Bosco in bottiglia
Eseguiamo un esperimento per spiegare l’importanza delle piante nella prevenzione del dissesto idrogeologico utilizzando materiali riciclati.
Materiale occorrente: due bottiglie di plastica, forbici, una zolla di terra/pietre senza vegetazione e una con piante cresciute all’interno, acqua, erogatore, due recipienti realizzati con il fondo delle bottiglie di plastica, spago.
Ipotesi
L’acqua con cui bagneremo la zolla erbosa verrà assorbita dalle radici. L’acqua che bagnerà la zolla non erbosa porterà via la terra.
Si può ipotizzare anche che la terra della zolla non erbosa scivolerà, si muoverà, mentre quella della zolla erbosa non si muoverà.
Osservazione e conclusioni
Le radici presenti nella zolla erbosa hanno impedito alla terra di muoversi e il terreno ha avuto modo di assorbire l’acqua. L’acqua in eccesso è fuoriuscita dal tappo ma è rimasta pulita. La terra nuda invece ha favorito lo scivolamento e lo spostamento della terra perché non c’erano le radici che potevano frenarla. La bottiglia contenente la zolla erbosa è come un bosco e l’acqua simula la pioggia. La bottiglia contenente solo terra può essere paragonata ad un montagna senza alberi. Una montagna senza alberi può essere “erosa” dall’azione della pioggia, provocando frane.
Settore grafico – Carta sì… carta no…
Esperimento: creazione di carta
Con la carta di scarto i nostri allievi sminuzzeranno, scioglieranno e creeranno la “nuova carta ABF”.
Ecco che avrai ottenuto un foglio “nuovo” con cui dare vita a nuove idee e progetti in modo sostenibile e creativo.
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