I nostri ragazzi alla scoperta del primo hotel 5 stelle a Clusone
La visita
Gli allievi di cucina del terzo anno, accompagnati dalla direttrice Annalisa Riva e dallo chef Roberto Bonalda, in una mattinata di metà marzo hanno visitato il Collina Luxury Relais, unico hotel cinque stelle della Bergamasca a due passi dalla nostra sede.
Ad accoglierli sotto un maestoso ulivo secolare è Caterina Vosti, executive chef con una vasta esperienza culinaria caratterizzata da collaborazioni con chef di fama mondiale. Caterina spiega agli allievi che qui vi è la conciergerie, a disposizione del cliente 24 ore su 24 per soddisfare ogni sua richiesta ed esaudire ogni suo desiderio.
Li invita poi a seguirla lungo un tunnel che conduce all’ingresso dell’hotel dove incontrano Dario Gaiti, anche lui executive chef con esperienze internazionali nonché nipote del proprietario.
Viene mostrata la piscina esterna geotermale con una vista mozzafiato su Clusone e la Champagnerie che sarà operativa in estate dove verranno offerti crudités di mare in abbinamento alle migliori bollicine.
La villa padronale e gli chalet
La visita prosegue alla scoperta delle meravigliose suite: sette nella villa padronale e cinque in chalet indipendenti dotati di Jacuzzi privata e vista alpi e bosco.
A far da guida insieme a Carolina ora è Carlo, responsabile delle stanze, che con grande passione spiega tutti i particolari di ogni suite e sottolinea la grande attenzione prestata ai materiali utilizzati per la realizzazione delle camere: tutti materiali naturali in fibra di legno (anche stoffe e cuscini).
A lasciare senza fiato i ragazzi è soprattutto la Rooftop Penthouse composta da una camera da letto, due bagni, sala da pranzo e un’ampia terrazza vista valle, per un totale di 100 m2.
Il ristorante Beides e la cucina
Gli studenti si addentrano poi nel ristorante Beides, gioiello culinario che vanta una vista panoramica. Il ristorante dispone di tredici tavoli da due o quattro persone e un tavolo da dieci o dodici persone da condivisione, ovvero dove viene servito un menù tutto da condividere.
Carolina mostra ai ragazzi anche la cantina dei vini, dove attualmente hanno duecentocinquanta etichette, la cucina a vista dove gli ospiti possono osservare da vicino le fasi della preparazione dei piatti e dei dolci, e il bar dove vengono preparati cocktail e champagne. Dalla vetrata del bar si può ammirare anche la bellissima piscina interna.
Viene mostrato anche il menù e gli allievi rimangono colpiti in particolare da un antipasto: il “Wagyu, porro e shiso”. Carolina, oltre a spiegare che tipo di piatto è e come si prepara, propone di incontrarsi in ABF e di cucinarlo insieme. I ragazzi sono davvero entusiasti.
Mostra poi alcuni bellissimi servizi da tavola che utilizzano con i clienti tra cui la linea per le colazioni, il piatto da portata per la pasta, quello per il formaggio e le salsiere. Infine, invita i ragazzi a seguirla nella cucina al piano di sotto dove fa conoscere tutto il team già ai fornelli.
Un’esperienza arricchente
Per i ragazzi è stata un’esperienza estremamente stimolante ed arricchente in quanto hanno avuto l’opportunità di immergersi nell’atmosfera lussuosa di un hotel di alto livello, comprendendo l’importanza dell’attenzione al cliente e della cura ai dettagli che caratterizzano un ambiente esclusivo come questo.