I nostri ragazzi in questi giorni sono stati molto attivi e propositivi circa la delicata situazione che sta interessando Ucraina e Russia.
Da più di un mese infatti si sono adoperati per garantire sostegno alla popolazione ucraina, facendo sentire il loro NO alla guerra: striscioni, raccolte fondi e raccolte di materiali di prima necessità.
Tra le varie iniziative proposte in questi giorni c’è stata l’organizzazione del torneo di pallavolo e calcetto di ieri presso il Centro Sportivo Italiano di Bergamo.
Organizzazione dell’evento
All’evento hanno partecipato circa 160/170 ragazzi delle diverse sedi del nostro Istituto, suddivisi in otto squadre di calcio e otto di pallavolo, per un totale di sedici squadre più alcuni ragazzi della classe terza di Cucina che si sono offerti di dare una mano nell’organizzazione.
Il nostro Istituto nei giorni scorsi si è occupato della pianificazione dell’evento, con l’importante aiuto della Professoressa di educazione fisica della sede di ABF Bergamo, Marta Arnoldi, la quale afferma che “ I nostri ragazzi hanno proposto questa iniziativa e col sostegno degli insegnanti, tramite i rappresentanti delle loro classi si sono organizzati in squadre per realizzare il torneo”.
Come si è svolto il torneo
Il torneo ha occupato la mattinata degli insegnanti e dei nostri studenti. E’ stata un’esperienza bella e unica a cui hanno partecipato, oltre alle squadre impegnate in campo, anche delle classi che hanno fatto il tifo.
Dalle 9 alle 11, in parallelo si sono svolte le partite di calcio e di pallavolo a gironi.
Dalle 11.30 alle 13 ci sono state le semifinali e le finali, che hanno decretato i vincitori: per la pallavolo una squadra composta dai ragazzi di ABF Bergamo e per il calcio i ragazzi di ABF Trescore.
I vincitori inoltre hanno sfidato una squadra di docenti come ultimo match conclusivo “E’ stato molto divertente”, afferma la Professoressa Arnoldi “Abbiamo avuto modo di giocare con i nostri studenti, purtroppo non siamo riusciti a concluderla ma ci siamo divertiti molto, è stato proprio un bel momento con i nostri allievi”.
L’obiettivo dell’evento
Per poter aiutare economicamente il popolo ucraino si è pensato di rendere l’evento a pagamento. Gli studenti che hanno giocato hanno versato una quota simbolica di due euro a testa: sono stati raccolti circa 300/400 euro e qualcosa in più gentilmente offerto da altri studenti. La somma è stata devoluta alla Caritas, attiva nell’aiuto alla popolazione ucraina.
Mirko e Sara, due ragazzi della classe terza cucina della sede di ABF Bergamo che hanno partecipato attivamente all’organizzazione del torneo, prima del suo inizio hanno fatto un discorso ricco di riflessioni circa la situazione delicata in cui si trova il popolo ucraino, affermando che ad ogni gol, ogni punto, fatti durante le varie partite avrebbero pensato a quanto erano fortunati ad essere lì a giocare.
La Professoressa Arnoldi infatti afferma che il torneo è riuscito nel suo intento, è stato fatto proprio come l’avevano pensato gli studenti, lei e gli altri insegnanti di ABF: con l’intenzione che fosse un momento di gioco ma anche di riflessione.
Quando si insegna uno sport a scuola non lo si fa per rendere gli studenti degli atleti professionisti o per indirizzarli verso un determinato tipo di sport, bensì si cerca di trasmettere in loro valori ed emozioni: attraverso le competizioni, i nostri studenti imparano a fare squadra, stare in gruppo, hanno maggiori conoscenze su cosa sia la convivenza in campo, nello spogliatoio ma anche nella vita.
Lo stesso obiettivo del torneo, sostenere fermamente il NO alla guerra e aiutare il popolo ucraino, è indice che questi valori sono stati ampiamente assimilati dai nostri ragazzi che vedono il gioco di squadra come un divertimento dove si vince e si perde tutti insieme.