“CFP Insieme per il Territorio”, coordinamento della Formazione Professionale, ha organizzato il primo evento inaugurale dell’Anno Formativo
Il 25 ottobre è stato un giorno storico per la rete “CFP Insieme per il Territorio“, che ha celebrato la sua prima Inaugurazione dell’Anno Formativo presso l’auditorium del Seminario Vescovile di Bergamo. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 350 persone, tra cui direttori, docenti, operatori e collaboratori dei dieci enti di formazione professionale coinvolti, ex allievi, stakeholder del mondo della formazione professionale e autorità, tra cui l’assessora regionale, Simona Tironi.
Gli interventi dei partecipanti
La giornata è iniziata con un momento di networking, che ha offerto l’opportunità di condividere esperienze e creare nuove connessioni. Successivamente, si sono susseguiti gli interventi dei direttori e delle autorità, intervallati da testimonianze di ex allievi che hanno avviato con successo la loro carriera professionale dopo aver completato il percorso di studi. Questi interventi, sia audio che in presenza, hanno rappresentato un momento di ispirazione e di conferma dell’efficacia e del valore della formazione professionale offerta dagli enti appartenenti alla rete “CFP Insieme per il Territorio”.
Apre i lavori l’assessora Simona Tironi che, con il suo intervento, ha sottolineato l’importanza della Formazione Professionale in Lombardia, dove più di un terzo dei ragazzi in Formazione Professionale in Italia sono localizzati. “Il messaggio che deve passare è che l’IeFP non è un percorso di serie B, ma è l’esatta risposta alla domanda del mercato, e noi continueremo ad investire per mantenere l’alto standard e garantire pari dignità“, ha affermato Tironi.
“CFP Insieme per il Territorio”: cosa è stato fatto?
Nel primo blocco di interventi, i direttori degli enti, presentano le attività messe in campo da quando si è stilato l’accordo che ha sancito la nascita di “CFP Insieme per il Territorio“.
Inizia Don Marco Perrucchini, del Patronato San Vincenzo, che ha evidenziato l’importanza di costituire un gruppo stabile di collaborazione strutturata tra gli enti per far conoscere il valore del sistema della Formazione Professionale. Eddy Zanenga, di CNOS FAP Salesiani Treviglio, ha parlato dell’accordo creato fra CFP del territorio e CPIA provinciali e dell’importanza di valorizzare la costruzione di reti e di modalità di coinvolgimento di operatori accreditati. Bruna Capoferri, di EFP Sacra Famiglia, ha presentato il catalogo formativo condiviso dagli appartenenti a CFP Insieme per il Territorio, che comprende ben 212 corsi di formazione suddivisi in 10 aree tematiche.
Per la formazione professionale, la sicurezza è un tema centrale, e di questo ha parlato Fabrizio Plebani della Scuola Edile di Bergamo, informando della strutturazione di un protocollo condiviso realizzato unendo le best practice degli enti. Matteo Brambilla di ENAIP ha concluso il primo blocco di interventi parlando dei patti territoriali, partenariati composti da soggetti pubblici e privati del territorio che per settori o filiere vanno a indagare a fondo i fabbisogni di competenze (attuali e prospettici) e propongono azioni formative e di attrattività finanziate da Regione Lombardia.
ADAPT ha presentato poi una sua ricerca sui percorsi IFTS che sono stati proposti in 8 casi su 10 da enti appartenenti a “CFP Insieme per il Territorio”. L’ADAPT ha evidenziato i punti di forza dei percorsi IFTS, tra cui la durata annuale, la capacità di rispondere a fabbisogni specifici del mondo delle imprese e la didattica esperienziale e innovativa.
“CFP Insieme per il Territorio”: cosa faremo
Dopo alcuni interventi da parte di ex allievi, il microfono torna ai direttori degli enti appartenenti a CFP Insieme per il Territorio, che illustrano quali sono le “piste di lavoro” e i programmi per il prossimo futuro.
Maurizio Betelli, Direttore Generale di Azienda Bergamasca Formazione, ha riaperto gli interventi parlando dell’importanza della promozione, dello sviluppo e del consolidamento del sistema della Formazione Professionale. Ha inoltre evidenziato l’importanza della cultura, della formazione, dell’inclusione e della sicurezza come colonne dello sviluppo professionale ma, anche personale degli utenti che si affacciano ai nostri servizi.
Mario Bossi della Scuola d’Arte Applicata Andrea Fantoni, ha parlato del sistema di Formazione Professionale come esempio per la proposta della riforma della Istruzione Professionale, sottolineando la sfida di rendere effettiva la pari dignità tra i percorsi scolastici. Giuseppe Cavallaro di ENGIM ha identificato l’attività dell’orientamento come disciplina vera e propria, che fa del progetto di vita il “capolavoro” finale al termine di ogni ciclo mentre Maria Luisa Motta di Enfapi ha illustrata l’elevata qualità dei laboratori professionali presenti in ogni CFP, sottolineando come sia importante creare una rete per poterli sfruttare al meglio grazie ad un lavoro di mappatura e di condivisione. La conclusione degli interventi è stata affidata a Simone Nava della Fondazione ISB il quale ha anticipato che per sottolineare lo spirito di convivialità e di unione, a fine anno ci troveremo di nuovo per una presentazione degli esiti della collaborazione e per una amichevole sfida sportiva tra enti.
Riflessioni e visioni: il futuro della Formazione Professionale
L’inaugurazione dell’anno formativo della rete “CFP Insieme per il Territorio” è stata un’occasione significativa per celebrare i successi ottenuti e per guardare con fiducia e determinazione alle sfide future. La partecipazione di oltre 350 persone, tra cui autorità, stakeholder, docenti e ex allievi, è stata una testimonianza concreta dell’importanza e del valore della formazione professionale nel panorama educativo contemporaneo. Le storie di successo degli ex allievi, in particolare, rappresentano una fonte di ispirazione e un esempio tangibile di come la formazione professionale possa realmente fare la differenza nella vita delle persone, fornendo loro gli strumenti necessari per affrontare il mondo del lavoro con competenza e sicurezza. Questo evento è stato un momento di celebrazione, ma anche di riflessione sui valori fondamentali che guidano l’operato della rete: l’impegno per l’eccellenza, la passione per l’educazione e la volontà di contribuire attivamente allo sviluppo del territorio e della comunità.