Spreco alimentare e formazione: informare, sensibilizzare e agire, la via per ridurre gli eccessi

Contrastare lo spreco alimentare non è solo una questione di gestione delle risorse, ma un impegno verso la sostenibilità e la responsabilità collettiva. Il convegno “Food and Beverage Reusedel 14 marzo, organizzato da ATS Bergamo in collaborazione con importanti stakeholder, ha affrontato il tema in modo multidisciplinare, evidenziando il ruolo centrale della formazione e della sensibilizzazione. Scopri come scuole, aziende e istituzioni stanno lavorando insieme per ridurre gli sprechi e migliorare la qualità dell’alimentazione.

La formazione come punto di partenza

“L’informazione e la sensibilizzazione sono tanto importanti quanto la formazione”, ha dichiarato la Dott.ssa Irene Savino (ATS Brianza). L’educazione alimentare è fondamentale in scuole, aziende, mense e strutture sanitarie, dove il controllo sulla qualità e la riduzione degli sprechi devono essere percepiti come opportunità di crescita.

Dove si spreca e come intervenire
  • Nelle scuole: educazione e menù antispreco – Nei contesti scolastici, il pasto rappresenta un momento educativo. Come sottolineato da Valentina Vavassori, CEO di Sicurezza Informa, “i bambini stanno apprendendo a mangiare”. Programmi educativi e menù mirati possono contribuire a ridurre gli sprechi fin dall’infanzia.
  • Nelle RSA: il cibo come relazione e cura – Nelle strutture residenziali per anziani, il pasto è un momento di cura. La Dott.ssa Barbara Caimi, Direttore Sociosanitario di ATS Bergamo, ha evidenziato che la riduzione dello spreco è strettamente legata alla qualità dell’ambiente in cui il cibo viene consumato. Diete personalizzate e coinvolgimento delle famiglie sono strategie efficaci.
  • Negli eventi e nelle aziende: redistribuzione intelligente – Esempi come il Gran Premio di Monza dimostrano come la ridistribuzione del cibo avanzato possa essere una soluzione concreta per evitare sprechi su larga scala.
  • Nei luoghi di lavoro: ottimizzare con l’HACCP – tale misura, nata per garantire la sicurezza alimentare nelle spedizioni spaziali, è oggi un alleata nella riduzione degli sprechi nei contesti produttivi, garantendo risparmio di risorse e qualità alimentare.
ABF in prima linea

“Serve qualcuno che faccia da volano quando si parte. Non esistono azioni di sistema che partono dal basso da sole” – ha affermato il Dott. Maurizio Betelli, Direttore Generale di ABF. Ecco perché ABF investe in:

  • Corsi sui menù antispreco per adulti e formazione continua per ragazzi, integrando l’educazione alimentare nelle attività quotidiane.
  • Servizi HACCP con un approccio educativo e tutelante, per trasformare i controlli in opportunità di crescita.
  • Collaborazione con altri CFP attraverso la rete CFP Insieme per sviluppare strategie condivise e ampliare l’impatto delle iniziative di sensibilizzazione e riduzione degli sprechi.
Fare rete per un cambiamento reale

Contrastare lo spreco alimentare richiede collaborazione tra scuole, aziende, società di formazione ed enti. L’educazione è la chiave per un futuro più sostenibile, dove ogni attore, dal singolo cittadino alle grandi organizzazioni, può fare la sua parte.

Vuoi saperne di più? Scopri i nostri percorsi formativi per aziende e scuole e unisciti a noi nella lotta contro lo spreco alimentare!