Continua la rubrica dedicata agli ex allievi di ABF Treviglio
Dopo aver intervistato i nostri ex allievi di pasticceria, oggi vi raccontiamo l’esperienza di una nostra studentessa che ha da poco concluso un percorso formativo abbastanza particolare e articolato! Si chiama Diana Terzi, ha 22 anni, risiede a Caravaggio, è una ragazza con disabilità che ha conseguito due qualifiche e due diplomi; si definisce ambiziosa, determinata e per certi versi anche testarda. Vediamo come tutti questi tratti hanno contribuito a questa storia di successo!
Dalla qualifica professionale di Pasticceria…
Diana ha iniziato il suo percorso in ABF Treviglio nel Corso triennale di Pasticceria e Panetteria, quasi un ripiego inizialmente perché in realtà il suo desiderio era quello di fare il Corso di Cucina, che tuttavia allora non era ancora attivato.
Ha iniziato così ad apprendere tecniche e principi per la realizzazione sia di dolci che di prodotti da forno. Nel corso degli anni ha anche avuto modo di mettere in pratica ciò che ha appreso, svolgendo tre stage, rispettivamente presso i panifici Trisoldi a Caravaggio, Ferrandi a Treviglio e presso la pasticceria Alpino a Casirate d’Adda. Racconta in questo modo le sue esperienze: “Lavorare in panetteria mi ha insegnato molto, ho potuto imparare gli impasti da zero. Un impasto che mi è piaciuto molto è quello della brioche. Inoltre, durante il periodo natalizio ho avuto modo di sperimentare la preparazione del panettone. Mi sono trovata fin da subito coinvolta all’interno del team“.
… al diploma di Tecnico di Cucina…
Terminati i tre anni in Pasticceria e Panetteria ha conseguito la qualifica e, non ancora soddisfatta, si è iscritta al Percorso di Cucina, nel frattempo attivato, ripartendo dal secondo anno. La cucina, del resto, era la sua prima passione. Diana conserva dei ricordi molto positivi degli anni passati nei laboratori di cucina, e anche degli stage svolti in questo settore. In particolare, lo stage presso il ristorante Gambero d’Oro a Caravaggio. Racconta: “Un’esperienza bellissima. È stato lo stage migliore per me, sia dal punto di visto professionale che dal punto di vista relazionale. Il rapporto che si è instaurato con i colleghi è stato fin dall’inizio un rapporto costruttivo“.
Un’altra esperienza effettuata durante il percorso di cucina che Diana considera particolarmente positiva e che, dice, custodirà sempre nel suo bagaglio di ricordi, è il mese di alternanza scuola-lavoro svolto in Inghilterra, a Eastbourne, insieme agli altri 29 ragazzi/e di ABF Treviglio che hanno fatto con lei questa esperienza, accompagnati dalle loro insegnanti di inglese, le prof.sse Signorelli e Cirfiera.
Diana, dopo aver acquisito anche la qualifica di cucina, si è iscritta al 4° anno e ha ottenuto il Diploma tecnico, guadagnandosi anche una borsa di studio per gli ottimi risultati conseguiti.
Ma nel corso del quarto anno un’altra idea si stava facendo strada in Diana: quella di conseguire il diploma di maturità! La scelta più ovvia sarebbe stata quella dell’alberghiero, ma Diana ha preferito allargare i suoi orizzonti. Con il supporto delle insegnanti Nossa e Gambirasio, del team del Sostegno, è stato promosso un orientamento, già durante il 4° anno, finalizzato a favorire il passaggio all’ISIS Zenale e Butinone di Treviglio.
… per arrivare al diploma di maturità!
Diana si è quindi iscritta l’anno successivo al 4° anno dello Zenale, indirizzo turistico. Il passaggio non è stato semplice: “Il quarto anno è stato il più complicato. In estate ho dovuto preparare parecchi esami e durante l’anno, oltre a riallineare alcune discipline, dovevo anche studiare per le varie interrogazioni e verifiche“. Nonostante le difficoltà riscontrate durante il percorso Diana a fine giugno 2021 ha conseguito il diploma di maturità con un punteggio finale di 91/100.
Diana e gli anni in ABF
A distanza di due anni dalla conclusione del percorso in ABF, Diana racconta che cosa ha rappresentato per lei la nostra scuola: “È una realtà che offre formazione professionale dove è importante la dimensione ‘formativa’… È in grado di offrire un piano concreto in cui sperimentarsi… È un luogo di cambiamenti. Anche i ragazzi con il bisogno di un insegnante di sostegno possono fare un percorso di questo tipo e conseguire una qualifica e un diploma“. Continua: “Sono stati anni che porterò sempre con me. La scuola, i docenti e il personale in generale sono sempre stati molto gentili da ogni punto di vista. Un ambiente molto bello. Consiglio ABF a tutti coloro che vogliono imparare un mestiere, che vogliono sperimentare e fare pratica“.
Un futuro ancora da scrivere
Dopo aver ottenuto anche il secondo diploma, Diana racconta come vede il suo futuro: “Probabilmente mi prenderò un anno di tempo per riflettere su quello che vorrò fare. Mi piacerebbe scrivermi presso l’Istituto Tecnico Superiore IATH (International Academy of Tourism and Hospitality) – fondazione del Turismo e dell’Ospitalità. È una struttura specializzata in ambito alberghiero che permette di crescere molto a livello professionale. Le lezioni si svolgono totalmente in inglese e ci sarà la possibilità di scegliere altre due lingue. Sarà una nuova sfida“.
Un anno per riflettere, dunque, e riprogettare il suo percorso. Ma nel frattempo, le abbiamo chiesto? “Nel frattempo lavoro!”, ci ha risposto. È tempo di cominciare a mettere a frutto i diplomi acquisiti, e poi “è giusto che cominci a ripagare un po’ la mia famiglia che ha creduto tanto in me e ha accettato le mie scelte”.
Ecco il motivo, dopo l’intervista, del colloquio fissato con la dott.ssa Gritti, nostra referente per ABF dei Servizi al Lavoro per la L. 68. E dal sorriso di Diana al termine del colloquio capiamo che ha dato i suoi frutti!
Auguri per tutto Diana, da parte della Direzione e di tutto lo staff di ABF Treviglio! Saremo ancora qui, se in futuro vorrai fare uno dei nostri Corsi per adulti…
Una annotazione a margine
La storia di Diana fornisce l’occasione per spendere una parola buona (e ogni tanto non guasta) sul sistema scolastico italiano: diversamente da altri sistemi, si presenta ricco di opportunità e, soprattutto, flessibile, cosicché lo studente può costruirsi il proprio percorso di studi approdando all’Università anche a partire dalla Formazione Professionale. E Diana ne è un esempio molto significativo, tanto più perché convive con una disabilità.
Un ruolo centrale nella sua storia lo ha avuto la dimensione orientativa, che sempre deve accompagnare e attraversare il percorso scolastico se si vuole raggiungere il successo formativo.