Di fronte alla situazione attuale crediamo sia impossibile rimanere indifferenti. Come scuola abbiamo il dovere civico, etico, educativo e formativo di farci promotori di una cultura della pace e della solidarietà fra popoli.
Da quel terribile giorno del 24 Febbraio 2022, l’inizio dell’invasione dell’Ucraina, i nostri studenti hanno iniziato a porre molte domande, di carattere storico, ma soprattutto di riflessione.
Così i nostri docenti, per rispondere in modo adeguato alle richieste, si sono coordinati in un lavoro di approfondimento e sensibilizzazione alla guerra, con uno sguardo attento alla Costituzione italiana.
La risposta da parte dei nostri ragazzi è stata chiara: “Vogliamo aiutare anche noi”
Le nostre iniziative
Fieri della sensibilità dei nostri ragazzi e con il coordinamento della Commissione Cultura della scuola, abbiamo promosso e avviato diverse iniziative.
L’obiettivo è stato favorire la costruzione di una cultura della pace diffusa, estesa a tutte le nostre famiglie e al territorio.
- All’entrata della scuola, abbiamo installato una raccolta di beni di prima necessità, prodotti per l’igiene, indumenti, medicinali da donare all’associazione “Aiutiamoli a vivere” di Caravaggio, da anni impegnata in progetti solidali.
- Stiamo organizzando, inoltre, una cena solidale il cui ricavato verrà interamente donato in beneficenza. Durante questo evento, verrà portata la testimonianza diretta di alcuni profughi.
- In collaborazione con la Caritas, ogni martedì i nostri studenti preparano dei pasti caldi da donare ai profughi presenti sul territorio. Un gesto semplice, dove i ragazzi sono protagonisti e mettono in gioco quanto imparato con generosità e passione.
Vie di pace
La nostra catena di azioni sempre più concrete a sostegno della popolazione Ucraina è culminata il 16 Marzo 2022. In collaborazione con le scuole di Treviglio, ci siamo uniti nel progetto “Vie di Pace”, costituendo una vera e propria “catena umana” per le vie del centro.
Ricorreva il 21esimo giorno di Guerra, così alle 11.21 tutti i partecipanti (tra cui 4000 studenti) hanno osservato tre minuti di silenzio, momenti accompagnati solo dai rintocchi delle campane.
Il minuto di silenzio è un rito luttuoso: si svolge per piangere persone morte. Ma è anche un rito augurale: che dopo quel lunghissimo silenzio la vita ricominci, modificata.
Roberto Mussapi
Queste iniziative si aggiungono all’elenco di proposte, attività e manifestazioni organizzate da ABF e dai suoi ragazzi per sottolineare il desiderio di pace.