Tornano ai fornelli i ragazzi e le ragazze dell’Associazione Ci sono anch’io Onlus di Morengo
Per il secondo anno consecutivo prosegue la collaborazione tra ABF Treviglio e Ci sono anch’io onlus, un’associazione attiva sul territorio che opera per favorire l’integrazione dei ragazzi diversamente abili attraverso attività ludico educative.
Lo scorso 2 ottobre sono stati consegnati i “diplomi” ai partecipanti della prima edizione del corso “Cucino come te” e, pochi giorni dopo, venerdì 9 ottobre è iniziato il nuovo percorso formativo nell’ambito del settore ristorazione volto a sostenere la loro autonomia, favorire la socializzazione e la partecipazione alla vita della società civile.
Il percorso formativo si svilupperà attraverso lezioni settimanali della durata di 2 ore da ottobre fino a maggio 2021; si prevedono lezioni di cucina e di sala bar alternate fra di loro, così da favorire un percorso unitario e completo utile al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- favorire un processo di miglioramento dell’autonomia dei ragazzi coinvolti, in un’ottica, allo stesso tempo, fortemente collaborativa e di condivisione: nella brigata di cucina, così come nel lavoro di sala, ogni individuo è chiamato a operare in prima persona al fine di contribuire alla buona riuscita dell’attività di tutto il gruppo;
- promuovere la crescita di giovani adulti attivi e propositivi, così da sviluppare competenze spendibili in contesti diversi da quello scolastico (familiare e/o lavorativo);
- potenziare le competenze tecniche di cucina già acquisite nel corso precedentemente svolto, con particolare riguardo alle tecniche di taglio, alle cotture, alla ripetibilità delle preparazioni;
- acquisire competenze di base legate alla mise en place, al servizio di sala e alle preparazioni dei prodotti da bar (caffetteria, analcolici, frullati, centrifughe, ecc.), attraverso esercitazioni pratiche, simulazioni di contesti lavorativi;
- realizzare un servizio completo, dalle preparazioni di cucina al servizio di sala, per una cena da organizzare al termine del percorso formativo.
“L’iniziativa rientra nelle attività pensate per rendere il più autonomi possibile i nostri ragazzi che si impegnano nel comprare gli ingredienti, prepararli, cucinare piatti semplici come risotti, primi, arrosti, torte, oltre che nell’apparecchiare e ripulire. Impiegano il loro tempo, sentendosi utili, a lungo termine ci piacerebbe che possano inserirsi nel mondo del lavoro, a dispetto della disabilità”, ha affermato Elizabeth Escobar, la fondatrice della onlus.
Il direttore del Cfp di Treviglio Davide Finazzi si è complimentato per il risultato raggiunto dai ragazzi e ha sottolineato l’importanza di fare rete sul territorio per favorire l’inclusione sociale, ribadendo l’apertura di ABF a queste iniziative e progettualità.