Una giornata per ricordare e non per dimenticare
A partire dal 18 Gennaio, i ragazzi del Cfp di Treviglio hanno partecipato al progetto “IL VIAGGIO NELLA MEMORIA”, un serie di iniziate volte a sensibilizzare i nostri ragazzi sul tema.
La prima parte del progetto, ha portato i ragazzi all’analisi delle fonti storiche e delle testimonianze dei sopravvissuti, tra cui Liliana Segre, Nedo Fiano, Andra e Tatiana Bucci e Lidia Maksymowicz.
Il progetto prende forma
Un gruppo di ragazzi, ispirandosi all’ingresso del Binario 21 e alle testimonianze dei deportati, hanno preparato uno striscione con la scritta INDIFFERENZA richiamando la definizione di Liliana Segre.
Lialiana Segre infatti afferma che “L’indifferenza racchiude la chiave per comprendere la ragione del male, perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è limite all’orrore. L’indifferente è complice. Complice dei misfatti peggiori”.
Queste parole hanno portato i ragazzi ad affrontare il tema dell’indifferenza anche nelle sue sfaccettature più attuali. La scritta indifferenza infatti è stata accompagnata dal NODO BLU, simbolo della giornata contro il bullismo, per ricordare a tutti che anche questo fenomeno è figlio dell’indifferenza; per combatterlo bisogna agire consapevolmente ed avere il coraggio delle nostre idee.
Il ricordo di Auschwitz
Altri ragazzi invece, guidati dagli insegnanti e ispirati dalle testimonianze, hanno dato il loro contribuito allestendo un angolo della scuola. Il loro intento era quello di rappresentare l’ingresso al campo di concentramento di Aushwitz: fotografie dei cumuli degli oggetti appartenuti un tempo ai deportati, due valigie piene di vestiti, occhiali, vettovaglie, libri e un cappottino rosso (che rimanda al film Schindler’s list) completano la scritta riportata all’ingresso di Aushwitz.
Al termine di questo progetto in commemorazione delle vittime dell’Olocausto, Mercoledì 26 Gennaio una piccola delegazione di studenti ha partecipato alla cerimonia per la posa della “PIETRA D’INCIAMPO” in piazza Manara a Treviglio. La pietra è stata posta in memoria di Rachele Lea Stern Mänas, cittadina trevigliese deportata e assassinata nel 1944 a Aushwitz. Non c’è ad oggi un data precisa per l’invio di Rachele a Fossoli e per la sua partenza e immatricolazione a Auschwitz-Birkenau. È certo però che quando, il 16.05.1944, nella sua casa di via Calvenzano a Treviglio si procede all’inventario per la confisca dei suoi beni, Rachele è già lontana e quell’elenco resta oggi l’unica traccia che conserviamo di lei.
27 Gennaio: per non dimenticare
Al termine di questo progetto, il 27 Gennaio, all’ingresso della scuola è stato proiettato un breve filmato “QUEL CHE RESTA DELLA MEMORIA”, realizzato dalla commissione Cultura e Società ed è stato donato a tutti i ragazzi un segnalibro a memoria di quanto è accaduto; perchè “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perchè ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono essere sedotte ed oscurate: anche le nostre” (Primo Levi).