Grazie al sostegno di BCC Treviglio e della Fondazione della Comunità Bergamasca, nasce un percorso su misura per tre ex allieve di ABF Treviglio

Il Fondo filantropico “BCC Treviglio per la Comunità Bergamasca: cresciamo insieme”, promosso da BCC di Treviglio in collaborazione con la Fondazione della Comunità Bergamasca, nasce con l’obiettivo di sostenere iniziative a favore delle persone fragili e delle loro famiglie.

L’importanza di presidiare il “territorio di mezzo”

Tra i primi tre progetti selezionati e presentati presso l’Auditorium BCC Treviglio, c’è anche un’iniziativa nata dalla collaborazione con ABF Treviglio, Risorsa Sociale Gera d’Adda e Dalmine Sociale. Si tratta di un progetto che offre un ulteriore accompagnamento pensato per rafforzare l’autonomia e facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro ai giovani più fragili che, conclusa la scuola, stanno attraversando una fase di transizione.

A beneficiare di questo nuovo progetto saranno tre ex allieve dei Percorsi Personalizzati per Disabili (PPD) di ABF Treviglio. Dopo aver terminato la scuola e vissuto diverse esperienze di tirocinio, queste ragazze si trovano ora in una fase delicata: un momento di passaggio in cui un ulteriore accompagnamento può fare la differenza nel consolidare quanto appreso e prepararle con gradualità al mondo del lavoro.

Giuseppe Pezzoni, Presidente del Consiglio di Amministrazione di ABF, sottolinea: “Esiste un vero e proprio “territorio di mezzo” in cui le famiglie spesso si trovano a dover colmare il vuoto con soluzioni assistenziali non sempre adeguate, e spesso a carico dei Comuni. Il progetto è un intervento che va a risolvere questa situazione, andando a coprire una zona grigia, quasi dimenticata. Col sostegno di questo contributo, abbiamo la possibilità di realizzare uno spazio nuovo dando loro la possibilità di realizzarsi professionalmente e personalmente.”

Laboratorio di inclusione nel settore agroalimentare

Il nuovo progetto, grazie ai fondi messi a disposizione da BCC Treviglio e dalla Fondazione della Comunità Bergamasca, propone per queste tre giovani l’attivazione di tirocini per l’inclusione sociale (TIS), da svolgere in aziende operanti nel settore della trasformazione, con l’affiancamento di educatori professionali. I TIS consentono loro di continuare a formarsi, imparare e prepararsi a un futuro lavorativo, con tempi e modalità adatte alle loro esigenze.

L’obiettivo è offrire un’alternativa alla semplice assistenza e permettere alle allieve di rafforzare le competenze già acquisite durante il percorso formativo, in un contesto che valorizza le loro capacità.