Giovedì 21 Ottobre, alle ore 10, nella nostra sede ABF Treviglio gli allievi incontreranno Virginia Magnaghi e Giovanni Tonolo. Due ragazzi neolaureati alla “Scuola Normale Superiore” di Pisa che fanno parte del movimento avviato da tre studentesse che, durante la loro proclamazione, hanno avuto il coraggio di porre dei dubbi sul funzionamento del sistema accademico.
“Proprio perché la scuola ha significato così tanto per noi, vorremmo oggi provare a spiegare come mai quando osserviamo noi stessi od intorno a noi, ci è difficile guardare questo momento di celebrazione senza condividere con voi alcune preoccupazioni”: così hanno dichiarato le dottoresse, lanciando un messaggio di forte preoccupazione.
In un momento importante della loro vita e carriera universitaria, le tre studentesse hanno deciso di denunciare senza esitazione il sistema universitario, che negli ultimi 13 anni ha determinato profondi cambiamenti nel mondo scolastico. Un sistema diventato ormai concorrenziale, che premia i più forti e “punisce” i più deboli, un sistema che, secondo le studentesse, porta ad un aumento dei divari sociali e culturali perdendo la sua vera natura di centro formativo.
Questo discorso, di seguito riportato, non è passato inosservato ai docenti e agli studenti di ABF.
Gli studenti delle classi 3A e 3Abis di pasticceria e 2Cbis e 3C di cucina, guidate dal Prof. Cattaneo, hanno ascoltato con attenzione questa testimonianza e hanno iniziato un percorso di discussione e condivisione in merito ai concetti più significativi e a come questi possano tradursi nella loro esperienza scolastica e di vita.
Ringraziare, Conoscere, Imparare, Ascoltare, Dialogare, Insegnare, Combattere, Condividere: queste le parole di riferimento nel loro lavoro di rielaborazione.
Da questa riflessione e con lo stesso spirito anticonformista, i nostri aspiranti pasticcieri hanno osato, rivisitando ricette della tradizione e introducendo elementi innovativi per dare spazio alla loro creatività. Gli allievi di cucina hanno rivisitato la cucina regionale toscana e hanno iniziato a dialogare con le dottoresse tramite social, realizzando poi dei cartelloni con gli stralci più significativi.
Il Direttore di sede Davide Finazzi sottolinea come sia importante che “l’istituzione scolastica favorisca lo sviluppo dello spirito critico e predisponga gli strumenti utili per reinterpretare la società e dare il proprio contributo anche “creativo” alla crescita della stessa. È importante partire dall’errore, dalla diversità e dalla vulnerabilità: solamente attraverso un percorso condiviso tra istituzione ed individuo sarà possibile favorire il raggiungimento di obiettivi personali e professionali in maniera più consapevole“.