Presso la Sala Bar di ABF Treviglio si è tenuta la serata conclusiva del corso di scrittura creativa e poesia.

Nel garbuglio del normale, una luce su una storia!

Presso il laboratorio di Sala Bar di ABF Treviglio si è svolta la serata per la conclusione dei corsi di Scrittura Creativa e di Poesia, organizzati in collaborazione con la Biblioteca Civica di Treviglio.

La sala è stata allestita con numerose sedie per gli spettatori, e un leggio e microfono per i narratori. In esposizione sono stati disposti i libri letti durante gli incontri, che sono serviti da ispirazione per le storie narrate. Gli allievi del PPD di ABF, inoltre, hanno realizzato alcuni segnalibri, con l’aggiunta di un QR code da scannerizzare per leggere e recuperare i racconti scritti dai partecipanti.

Serata conclusiva “Proprio lì, tra la folla”

L’atmosfera magica della serata ha rispecchiato perfettamente il titolo dell’evento: Proprio lì, tra la folla. Un microfono, un leggio e diverse storie narrate si sono fatte strada nel silenzio attento degli spettatori.

Il termine folla, tanto caro ai grandi narratori dell’Ottocento, veniva spesso usato in senso dispregiativo per indicare una massa indistinta. All’interno di questo corso il termine sopracitato assume un nuovo significato: la folla diventa la normalità. Proprio qua si scopre la vera capacità nel saper andare oltre al semplice sguardo, saper osservare le piccole cose e cercare di trasformarle in luce, affinché possano illuminare il nostro percorso. In altre parole, trasformarle in una bella storia.

Le storie narrate: dalla realtà alla fantasia

L’incontro è stato diviso in tre atti, durante i quali i protagonisti si sono alternati al leggio, leggendo racconti e poesie a tema libero: alcuni si sono ispirati a fatti reali romanzati, altri hanno dato vita a storie surreali o riflessive. Le narrazioni possono essere lette per intero scansionando il QR Code qui sotto oppure cliccando qui.

  • W la Guerra

Miriam apre la serata con un parallelismo: il suo racconto contrappone la vita di un soldato americano a Kiev a quella di un comune impiegato dell’ufficio postale di Treviglio, che ogni giorno combatte la sua battaglia contro i pensionati in fila agli sportelli. 

  • Una palla cade dal cielo

Alberto racconta il funerale di Valerio dal punto di vista dei suoi vecchi amici del liceo: un intreccio di emozioni, ricordi e aspettative. Conclude la sua storia con una frase ricca di spunti di riflessione: “Il mondo in cui viviamo è un mondo che schiaccia con il suo carico di aspettative e ansie di prestazione.”

  • Bellissime raccontava storie

Ilaria crea un testo surreale e kafkiano: parla della vita di una bibliotecaria, che improvvisamente si ritrova incapace di pronunciare le frasi nell’ordine corretto. Vede così la sua vita cambiare drasticamente. Frase chiave della storia narrata è: “Caos un totale fu.”

  • Quindici minuti

Gigi racconta una storia semi-fantasy: il protagonista, Fernando, riesce a sentire i pensieri di tutti, ma dopo esattamente quindici minuti li dimentica. Per uno strano caso incontra Marta: dopo quindici minuti non ricorda più la sua storia, ma il suo sorriso gli basta per capire che sarà la donna della sua vita.

  • Giaele e Sisara

Martina presenta un dramma-thriller: una normale studentessa, durante una vacanza nella casa di montagna dello zio, si ritrova al centro di un finale straziante semplicemente perché, secondo gli altri, non ha provato a divertirsi.

  • Due tipi di persone

Matteo tratta una storia comica e riflessiva. Dopo un bizzarro incidente senza conseguenze, tre individui reagiscono in modi diversi: due ridono, mentre uno lo prende sul serio. Il racconto si chiude con una frase riflessiva: “Alla fine, al mondo ci sono due tipi di persone: quelle che sorridono e quelle che non lo fanno.”

  • Oggi mi esplode la testa

Francesco conclude il filo delle narrazioni esplorando il gioco imprevedibile della mente: il protagonista, Giacomo, a volte si sente leggero come un coriandolo, altre volte si perde, e altre volte si ritrova.

Le poesie: i versi dei corsisti

Successivamente, alle narrazioni si sono aggiunte poesie a tema libero:

  • Anna scrive otto poesie “sull’essere straniera”;
  • Stefania esplora la rabbia e le sue numerose sfaccettature;
  • Miriam si dedica alle poesie sui viaggi, sulle sensazioni che ne derivano e sul “dolce far niente”;
  • Michele delizia tutti con una raccolta di poesia ricordando i tempi delle superiori;
  • Ilaria racconta la quotidianità, dando un nome buffo ai giorni della settimana. 
La conclusione di una serata speciale

La serata si è conclusa con un grosso applauso ringraziando il docente Mattia Perico, e ricordando i prossimi corsi a tema Arte&Scrittura in partenza: 

L’incontro finale del corso di Scrittura Creativa poteva essere considerato come una semplice conclusione, ma chi ha saputo andare oltre la folla ha percepito qualcosa di più: un evento speciale.

Un ringraziamento particolare va al docente Mattia Perico, che è riuscito a trasmettere passione e conoscenza ai corsisti. Ancora, meritano un ringraziamento i ragazzi del PPD di ABF per la creazione dei segnalibri e per il piccolo buffet, e a Lavinia Marcu (docente di Atelier Artistico) per le foto e il supporto.

Infine, un grazie va agli spettatori che hanno ascoltato con attenzione e affetto le storie dei loro cari. Tutti quanti hanno contribuito a raccontare una bella storia e hanno reso l’atmosfera della serata incantevole.